QUEERzionario 1.11- M di Magni*fica
La Magni*fica casa delle donne transfrociaqueer nasce da alcunə compagnə che hanno cominciato a immaginare un nuovo spazio transfemminista
Qui a QUEERzionario la Magni*fica si racconta
Casa delle donne tfq nasce da alcunə compagnə che, insoddisfattə delle loro assemblee di provenienza miste, hanno cominciato a riunirsi per immaginare un nuovo spazio transfemminista, in un primo momento teorico, di decostruzione del patriarcato. Moltə di noi avevano avuto esperienza di dinamiche verticistiche, sessiste, e di micro-aggressioni nelle proprie assemblee. Non ci sentivamo a nostro agio nell’esprimerci, né propriamente affermate come compagne in quanto donne. Questa frustrazione ha dato il via al percorso della Magni*fica, alla nostra ricerca di uno spazio d’espressione e di autoformazione senza generi.
In seguito, durante i primi mesi della pandemia, abbiamo assistito a picchi di violenza inauditi nei confronti di donne e soggettività non conformi. Mentre imperversava la retorica dell’#iorestoacasa, le mura domestiche si sono trasformate in carcere per moltə di noi. Abbiamo quindi sentito l’urgenza di passare da uno spazio teorico a uno spazio fisico che fosse un rifugio e un luogo più sicuro per tuttə, e abbiamo deciso di occupare.
Ne abbiamo parlato anche in questa puntata
Avevamo scelto un luogo centrale per poter porre l’attenzione sulle problematiche che ci stavano a cuore. I rischi erano alti, considerato l’edificio scelto e l’altissimo livello di repressione del periodo. Nonostante fossimo pochə compagnə, siamo riuscitə a prenderci un posto e a farlo nostro. La partecipazione e la solidarietà che ha vissuto l’occupazione nei suoi quattro giorni di vita hanno superato qualunque nostra aspettativa, e questo risultato è stato ancora più sorprendente perché nato da un gruppo di persone che non si conoscevano fino a pochi mesi prima.
Poco fa, il 16 dicembre, ci è arrivato l’avviso di chiusura delle indagini preliminari, da cui apprendiamo che dodici compagnə andranno a processo per l’occupazione. Inoltre, due persone sono state colpitə dalla pratica illegittima e fascista del foglio di via. Persone politicamente attive e non “criminali abituali” come dichiarato dal provvedimento di daspo urbano, ora costrettə a passare questo secondo lockdown lontanə da Firenze in un doppio confinamento.
Sospettiamo in questo una precisa scelta politica: quella di colpire non solo chi aveva organizzato il progetto, ma intimidire e reprimere anche chi si trovava semplicemente ad attraversare lo spazio. Lo sgombero è infatti avvenuto a mattinata inoltrata, nel mezzo di una assemblea pubblica e aperta, di costruzione dello sportello antiviolenza. Dovremo quindi affrontare il processo, e faremo ricorso contro i fogli di via. Per farci carico collettivamente dei costi stiamo attivando una campagna di raccolta fondi online (crowdfunding).
IL CROWFUNDING
Da dieci giorni circa abbiamo lanciato una campagna di crowdfunding per permetterci di far fronte alla repressione senza lasciare nessunə indietro. Il processo e il ricorso contro i fogli di via avranno costi elevati e a causa della pandemia altri metodi di autofinanziamento più tradizionali non sono praticabili. A queste spese si aggiunge la sfilza di sanzioni, dovute a un blocco stradale che sarebbe avvenuto durante lo sgombero, e che prevedono un importo che varia dai 1000 ai 4000 euro a persona (multe che, per inciso, sono arrivate anche a persone che, pur essendo già state identificate dalla polizia, non erano nemmeno presenti il giorno dello sgombero).
La campagna sta andando benissimo e ci auguriamo che venga sostenuta per raggiungere l’obbiettivo richiesto e permettere alla casa delle donne di tornare a brevissimo.
Quei quattro giorni di occupazione, con l’incredibile ondata di solidarietà che hanno suscitato, hanno reso ancora più evidente il bisogno di una casa. Una occupazione che sia non solo abitativa ma anche uno spazio in cui portare avanti, a partire da noi stessə, una decostruzione radicale del patriarcato. L’intenzione è di riprenderci un altro spazio al più presto. E questa volta non ce lo faremo togliere.
Per sostenerci: https://www.gofundme.com/f/la-casa-delle-donne-non-si-tocca
Per seguirci e seguire le attività dell’assemblea, che è ancora attiva: https://www.facebook.com/ladiavolavestepride e il nostro Instagram lamagnificaoccupata,
Contatti: lamagnifica@riseup.net
QUEERzionario del 16/01/2021 – M di MAGNI*FICA
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