TRANSfemmINonda 3.35 – Nessun corpo nessuna terra per la guerra
Musiche, poesie, testimonianze: parole che si incontrano in una rete di lotta per costruire il diritto di vivere in pace.
In questa puntata di TRANSfemmINonda vi proponiamo i contributi di Sara, Federica e Mariangela di Non una di meno Pisa dalla manifestazione del 2 giugno a Coltano contro la militarizzazione, contro le guerre e a difesa dei territori, di Bu di Mujeres libres e Sara della collettiva Matzutake che con Lesbiche Bologna hanno organizzato la presentazione della fanzine Scorda le basi, un’azione transfemminista organizzata dall3 compagn3 Femministe Antimilitariste – Assemblea lotto3antimilitarista e che si è svoltal’8 marzo 2020 alla base militare di Teulada in provincia di Cagliari.
Ringraziamo per l’intervento Nicoletta Dosio che quotidianamente pubblica una poesia contro la guerra nella sua pagina Facebook.
Ascoltiamo anche Dale Zaccaria e Marco Cinque che hanno accettato il nostro invito a partecipare alla puntata con le loro voci e le loro poesie. Ascolteremo inoltre gli audio di Fiorella Mannoia nella presentazione rispettivamente de “Il disertore” e “O Gorizia tu sei maledetta”
Nessun corpo, nessuna terra per lo sfruttamento e la guerra!
Riportiamo alcuni brani dal documento con cui NUDM Nazionale ha partecipato alla marcia
“Ci prendiamo il diritto di cambiare le domande, di essere noi a porle. Ci prendiamo il diritto di rifiutare i fronti che ci vengono imposti. Rifiutiamo di schierarci con l’imperialismo occidentale per opporci all’imperialismo russo, rifiutiamo di sostenere un nazionalismo contro un altro nazionalismo. Ci impegniamo per mostrare le fratture in questi fronti, per ragionare insieme per immaginare prospettive diverse dal dictat militarista. Vediamo nella guerra l’espressione più organizzata della violenza patriarcale, una violenza strutturale che da sempre combattiamo nelle case e nelle strade, nei luoghi di lavoro, negli ospedali, nei tribunali e nelle carceri, nelle narrazioni tossiche dei media, nelle relazioni, ai confini.”
La manifestazione del 2 giugno è stata indetta dal Movimento No Base – Né Coltano né altrove, che in occasione della festa della repubblica del 2 giugno, è sceso in piazza proprio a Coltano (Pisa) per opporsi al progetto di costruzione del sito militare.
Dal comunicato del movimento “Senza assumere il fallimento del modello di crescita infinita, imposto sul piano globale, il capitale perpetua se stesso e genera un disordine mondiale segnato dal rischio dell’inverno nucleare e della sesta estinzione di massa, dalla crisi alimentare in molte aree del mondo e dalla povertà dilagante. L’industria bellica e la militarizzazione dei territori sono fortemente impattanti sull’ambiente e sulla vita, umana e non umana. Per questa ragione è necessario bloccare la produzione di strumenti bellici e di ogni guerra, militare ed ecologica. La tecnologia militare modifica i fenomeni naturali e gli habitat, deforestando, cementificando e consumando suolo. Il 17% del territorio nazionale è occupato da servitù militari e una parte di queste si trova all’interno di aree naturali e riserve. Le attività e le esercitazioni militari sono tra le principali cause di emissioni di CO2, metalli pesanti, emissioni sonore e accumulo di inquinanti, con ricadute che si protraggono per decenni.”
TRANSfemmINonda del 11/06/2022 -Nessun corpo nessuna terra per la guerra
Victor Jara – el derecho de vivir en paz
Maledetta la guerra e i ministri (canto popolare)
Il disertore – Fiorella Mannoia
O Gorizia tu sei maledetta – Lucilla Galeazzi
Las invertidas – Sudor Marika nella sigla