La manifestazione nazionale de_ lavorat_ dello spettacolo e della cultura in piazza il 15 Giugno 2021. L’incontro con Franceschini e Orlando per dire che la legge-delega non riforma nulla. Sabato nuovo appuntamento ad Acrobax.
A dispetto dei proclami sul ritorno alla normalità il lavoro dello spettacolo dal vivo e della cultura soffre più di prima.
Raccontiamo dei mancati sostegni, di lavoro dimezzato, di lavoro nero, di fondi Fus ai soliti noti, di mancata redistribuzione, di mancata riforma, in sostanza.
Questo il punto sostanziale che la delegazione ha portato al tavolo oggi: la legge-delega ha scavalcato le proposte portate al primo tavolo e persino la riforma scritta dal coordinamento dello spettacolo Lombardia sulla quale c’era stato un incontro al Piccolo durante l’occupazione, esclusivamente vetrina nei fatti. La sostanza è che quella che dovrebbe essere una Riforma non tiene conto della voce espressa da_ lavorat_ in questi mesi, come racconta David nell’intervento in video a chiusura dell’incontro.
La situazione è complessa, perché con le riapertura il bisogno di lavorare è pressante e mobilitarsi non è semplice, allora diventa ancor di più necessario allargare il fronte all’intero mondo del lavoro precario, e contemporaneamente aprire vertenze lì dove si lavora.
Questo già si comincia a fare, ci dicono da RISP, ed è il risultato di un lavoro di lunga lena che ha seminato coscienza. Un ottimo risultato, se pensiamo allo storico ritardo che sconta il settore, ma è un punto sostanziale su cui anche quest’estate si continuerà a costruire.
Intanto sabato nuovo appuntamento alle 15 ad Acrobax per informare sulla legge delega e sul lavoro di RISP intorno al questionario, che ha raccolto 900 risposte. Come prima uscita, un altro ottimo risultato.
Elio Balbo, tecnico luci, Coordinamento lavorat_ Spettacolo Piemonte
Leon, musicista, Approdi lavorat_ della cultura e dello spettacolo Calabrua
Luca, attore, Coordinamento Arte e spettacolo Campania
Jacopo, maestranze del Veneto
A cura di Anna Maria Bruni
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