Lucha y Siesta vive!!! Scongiurato il possibile regalo alla speculazione fatto dalla scelta scellerata di Virginia Raggi di inserirla nelle aste per il “risanamento dell’ATAC”!  Da radiosonar.net vi raccontiamo questa fantastica giornata di festa, incontri, celebrazioni, ricordi, consapevolezza ma anche di gioia, allegria, risate, abbracci.

Venerdì 10 settembre 2021.

A Lucha Y siesta si festeggia alla grande! L’invito è a lanciarsi oltre lo spazio per dare Lucha alla città. Perché Lucha y Siesta non ha mura intorno ma orizzonti verso cui puntare, è una pratica e una comunità che vive abita e agita lo spazio.

Grazie a LAB.TV  potete rivedere a questo link tutta la diretta della giornata, la conferenza stampa, il luchabus, il passaggio sul ponte rinominato a Giorgiana Masi  perchè la nostra è una battaglia aperta contro femminicidi e trans*cidi e contro l’ordine patriarcale sistemico che li determina, la sosta a San Giovanni, l’incontro con le donne della Casa internazionale che ci hanno accolto con lo striscione la casa siamo tuttə,  per poi ritrovarci alle Cagne Sciolte dove l’entusiasmo la forza e l’energia di chi era arrivatə con ogni mezzo ci ha accolto e si è sciolto in una bellissima festa con lustrini, balli e un energetico e coinvolgente karaoke. Ultima tappa il ritorno a Lucha y Siesta dove, sempre in sicurezza e con la cura che ha caratterizzato l’intera giornata, c’è stato il grande abbraccio alla casa fatto di corpi in movimento distanziati ma in una vicinanza che ha sancito quell’essere CASA, casa di tutte e tuttu, casa transfemminista.

Come ha detto Chiara nella sua introduzione nella conferenza stampa Lucha è riuscita a scardinare i sigilli dell’immaginazione, quello che era impossibile è diventato possibile e proprio nel momento più buio è riuscita ad accendere una luce. Quel Lucha segnale che aveva denunciato la svendita di Roma che ha continuato ad indicare la strada di un futuro transfemminista possibile e concreto. Una vittoria che sa di futuro ma apre a nuove sfide. Una fra tutte. Rendere possibile che la sperimentazione, l’autogestione, la creatività che ha caratterizzato la nascita e la vita di questa casa possa fare i conti con le norme e gli strumenti delle istituzioni e che siano questi ad adeguarsi ai bisogni, ai desideri, all’utopia concreta che Lucha è ed è stata.

La giornata si è aperta con la conferenza stampa a cui hanno partecipato oltre a Chiara per la Casa delle donne Lucha y Siesta, Federica Giardini – presidenta del Comitato Lucha alla città, Marta Bonafoni – Consigliera Regione Lazio, Maura Cossutta  – Casa Internazionale delle Donne, Gianna Urizio – D.i.Re Donne in Rete contro la violenza, Enrica Rigo dell’assemblea di Non Una Di Meno Roma, Francesco Rotini per Lab Puzzle – Bene Comune

Abbiamo intervistato dopo la conferenza Marta Bonafoni e Federica Giardini

Marta Bonafoni – Consigliera Regione Lazio

Federica Giardini – presidenta del Comitato Lucha alla città

Il fantastico Luchabus parte invadendo le strade con una festa itinerante per metterci ancora in relazione con il territorio. Nelle tappe del percorso dj-set , le magliette col Luchasegnale e una marea d’amore.

Bici, apette, risciò, razzi spaziali o monopattini … seguono il Luchabus riempiendo le strade di Roma di luchadorə con  mezzi  colorati e festaioli

Ed ecco l’intervista a Lucia e Daniela al loro arrivo alla tappa finale delle Cagne Sciolte

Il Luchabus ha toccato alcuni degli spazi del femminismo e del transfemminismo della capitale per rappresentarli simbolicamente tutti. Ispirandosi alla linea fuxia, l’azione creativa anonima che poco prima dell’asta ha reso visibile la città transfemminista che esiste e resiste, ha portato glitter & favolosità, lotta & autodeterminazione, sorellanza & politica, rivoluzione & gioia in giro per Roma.

Nella prima sosta a san Giovanni Michela ne ha raccontato il percorso

Altra tappa la Casa Internazionale delle Donne per un pit-stop con bollicine passando per il ponte Giorgiana Masi , l’ex ponte Garibaldi così rinominato dal movimento femminista e transfemminista romano per segnare costantemente la presenza e la lotta al patriarcato, alla violenza di genere, ai femminicidi e trans*cidicosì come è stato ricordato da tutti gli interventi

intervista a Laura Storti della Casa internazionale delle donne di Roma

Si riparte verso le Cagne Sciolte dove molte persone si sono radunate per accogliere il Lucha bus e per continuare questa festa collettiva di una comunità transfemminsita che va molto oltre il perimetro di Lucho Sestio in un percorso di trasformazione della città che ci ha visto insieme coinvoltu in tutti questi anni.

È qui che intervisto Milly, una donna che ha vissuto Lucha e continua a viverla!

Si torna poi a Lucha y Siesta per un ultimo brindisi e la conclusione di questa bellissima e sicurissima festa. Lucha ha davvero illuminato la città e ne sono testimonianza queste bellissime foto che ci sono state regalate

La fase 2 ha inizio e Lucha ha ancora bisogno del nostro sostegno e della nostra partecipazione. Per questo da Radio sonar rilanciamo il crowfunding. 

A cura di  Mari per Radiosonar.net

Sostieni RadioSonar - Alza il Volume.

Tramite questo comodo form potete sostenere le attività dell'associazione con il sistema digitale di PayPal. [wpedon id=19928] oppure potete effettuare donazioni o tesserarvi effettuando un versamento sul nostro conto corrente presso Banca Etica [CP_CONTACT_FORM_PAYPAL id="1"]  

Dopo aver fatto il versamento scrivete una mail a radiosonar@gmail.com in cui inserite Nome, Cognome, Indirizzo, Cellulare, Codice Fiscale e indirizzo di posta elettronica ed allegate copia del pagamento. La tessera O altro materiale informativo e/o promozionale verrà spedito tutto immediatamente via posta ordinaria.