RIASCOLTA la presentazione di NOISE il corto metraggio che parla della tortura di stato in ITALIA. Cambia location l’evento di Acad a Roma per la presentazione del corto Noise e del volume “Per uno Stato che non tortura”, curato da Simone Santorso e Caterina Peroni, al quale hanno collaborato alcuni attivisti dell’Associazione contro gli abusi in divisa. All’incontro sono intervenuti il Presidente dellassociazione Antigone e gli avvocati Fuccia  e Romeo.

Questo è l’inizio di una storia di denuncia: la denuncia di un reato commesso ogni giorno, ma che in Italia reato non è. E’ la tortura, tanto presente nel nostro paese quanto assente dal nostro codice penale.

Per chiedere che la tortura sia identificata come reato, ACAD ha deciso di realizzare un cortometraggio che possa portare all’attenzione di tutti un tema troppo spesso dimenticato.

tavola realizzata da TONI BRUNO

il comunicato e articolo e’ ripreso da Popoff quotiano
L’appuntamento è al Teatro Ambra Garbatella, in Piazza Giovanni da Triora, 15. Martedì scorso, 28 marzo, una delegazione di Acad ha partecipato all’assemblea tra il municipio, l’assessorato alla Crescita culturale e il cinema Aquila dov’era prevista la proiezione di Noise, in prima nazionale. «Siamo intervenuti per spiegare l’importanza della giornata del 31 marzo – spiegano gli attivisti contro la malapolizia – iniziativa che stiamo costruendo ormai da mesi anche con i ragazz* dell cinema Aquila, un bene comune dentro uno stabile confiscato alle mafie nel quartiere Pigneto. Un evento al quale parteciperanno persone che vivono lontane km da Roma e dall’Italia. Nonostante il nostro intervento, condiviso anche dai ragazz* del cinema e del quartiere, alla domanda di proiettare il nostro corto con relativa iniziativa ci siamo trovati davanti un quartetto penta-stellato sordo e incapace di darci delle risposte concrete, che per un capriccio ha dapprima censurato 3 film come nemmeno il Big Brother di Orwell avrebbe mai immaginato di fare e poi bloccato tutta la programmazione a seguire, costringendoci di conseguenza a dover fare l’impossibile per trovare un luogo adatto e disponibile alla prima proiezione di Noise a sole 48h dall’iniziativa». La censura s’è abbattuta sull’esperienza del cinema Aquila quando sono apparsi in cartellone tre film proposti dalla campagna BDS, movimento non violento per Boicottaggio, Disinvestimento e Sanzioni nei confronti di Israele e contro l’apartheid del popolo palestinese, uno dei quali presentato agli Oscar, uno nominato ai Nastri d’Argento e al David di Donatello nonché trasmesso dalla Rai, uno selezionato a Cannes (“The wanted 18”, “This is my land… Hebron”, “The salt of the sea”), e il pluripremiato spettacolo teatrale “Mi chiamo Rachel Corrie”. Ma quello che ha fatto saltare la mosca ai nasi a 5 stelle è “Piccolo mondo cane”, che racconta la vicenda sociale dell’autogestione del canile comunale della Muratella portata avanti dai lavoratori ex dipendenti del canile. La proiezione, per esplicita dichiarazione dell’assessora municipale, non si sarebbe potuta svolgere perché un post su Facebook degli ex lavoratori aveva annunciato la notizia accompagnandola con una critica alla sindaca Raggi. Se vi sembrano cialtroni gli inquilini del Campidoglio non avete idea di chi governi in periferia.

«Crediamo siamo doveroso precisare chi e cosa ha causato questo spiacevole inconveniente figlio di un’oggettiva incompetenza nel gestire gli spazi pubblici. Tuttavia, nonostante i continui e inutili tentativi del comune di boicottare iniziative sociali senza scopo di lucro, attraverso giochi di potere e ridicole ripicche il cortometraggio verrà proiettato presso il TEATRO AMBRA ALLA GARBATELLA. », concludono ad Acad.