QUEERzionario 2.31 – R di RAINBOWashing

Rainbowashing e pinkwashing sono due parole che denunciano stati e imprese che utilizzano e strumentalizzano a fini commerciali o di immagine pubblica la comunità LGTBQIPA+. In questa puntata parliamo di Israele a partire da una testimonianza diretta che vi leggiamo

Il rainbow/pinkwashing è la strategia con cui lo stato d’Israele strumentalizza la comunitá LGTnbBQIPA+ per distrarre l’opinione pubblica dalle sue politiche di colonizzazione, apartheid e pulizia etnica contro il popolo palestinese. Israele usa il rainbowpinkwashing per presentarsi come un paese aperto e democratico. Quello che Israele cerca di nascondere dietro le campagne di immagini ingannevoli a cui ci ha purtroppo abituato, è che non rispetta le leggi internazionali con impunità e colonizza illegalmente le terre palestinesi, in flagrante violazione delle risoluzioni dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, il Consiglio di Sicurezza e la Corte Internazionale di Giustizia dell’Aia.

Israele mantiene la popolazione palestinese, comprese le persone LGTnbBQIPA+ bloccate tra muri, torri di controllo, frontiere insormontabili e prigioni. Bombarda Gaza, attacca i luoghi sacri, assassina con pratiche extragiudiziali.

Leggiamo un brano dalla pubblicazione Waqfet Banat. Quest’opera è stata pubblicata otto anni fa in inglese e arabo, tradotta poi in spagnolo e da noi in italiano e pubblicata in un numero speciale della rivista DWF. Ci offre testimonianze che ci aiutano a smantellare miti e stereotipi di persone palestinesi nate e cresciute in Israele ma a cui viene negata l’identità nazionale palestinese e che ci raccontano quanto sia difficile vivere la propria identità o/e orientamento sessuale in una società conservatrice anche a causa del danno prodotto dall’occupazione.

La pubblicazione Waqfet Banat è stato prodotto da ASWAT, il Centro Femminista Palestinese per le Libertà Sessuali e di Genere. IL centro crede nell’intersezionalità delle lotte e lavora per darne visibilità al resto della società. “I nostri diritti non possono essere soggetti a un ordine di priorità o separati, ma piuttosto dipendono l’uno dall’altro.” dice Ghadir al Shafie autora del racconto testimonianza che leggiamo in questo podcast e presidente di ASWAT. 

QUEERzionario del 14/05/2022 – R di RAINBOWashing

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