Un’ estate caldissima fatta di sgomberi nelle piu’ grandi città, a Bologna l’8 agosto viene sequestrato lo spazio Crash e l’ex caserma Marini convertita in spazio sociale di mutuo soccorso e produzione di welfare dal basso Labas. Come Radiosonar dalle ore 15:00 in collaborazione con DinamoPress e Lab-tv saremo
sempre al fianco chi chi resiste e in diretta streaming audio e video. Durante questo pomeriggio trovete aggiornamenti multimediali in tempo reale, per inviare i vostri contributi audio linea whatsapp 338 9293376
Riascolta l’audio della conferenza stampa
La grande manifestazione di Bologna per riaprire Labàs sta per partire. La piazza si sta riempiendo di persone pronte per sfilare in un corteo colorato felice e soprattutto partecipato e determinato per ribadire che gli spazi sociali, che producono cultura che fanno welfare che danno risposte vere ai problemi dei nostri territori non possono essere sgomberati, chiusi, cancellati. Un fiume di persone, migliaia da tutta Italia, stanno per partire all’unisono al grido #RiapriamoLabàs.
I primi aggiornamenti dai vari audio che già stiamo ricevendo sul nostro numero wozap ci raccontano di un primo ostacolo provocatorio. I pullman provenienti da Roma sono stati fermati a pochi chilometri dall’uscita di Bologna. Tutti gli attivisti sono stati perquisiti e identificati. Una volta conclusa questa operazione, i pullman sono ripartiti scordati da furgoni della polizia. I pullman stanno entrando in città, in questi minuti.
Il corteo di Bologna a sostegno di Labas è partecipatissimo, si contano ad ora più di 20mila persone. Un fiume di gente per ribadire con determinazione che no, gli spazi sociali, che creano cultura che rispondono alle richieste di una base sociale sempre più vessata emarginata e anche criminalizzata, non si possono sgomberare. Labas è una ricchezza importantissima per la città di Bologna, che deve rimanere in vita e deve continuare ad offrire i suoi spazi per progetti di solidarietaà, di cultura, di aggregazione. Un valore che questo governo vorrebbe distruggere e vanificare, attraverso l’attuazione di un piano politico ampio e spaventoso, che prevede la distruzione delle esperienze di attivismo volte all’integrazione e alla messa in atto di una realtà più equa, più partecipata, più libera e democratica. Contro il deserto che vorrebbero creare a Bologna oggi si risponde con centinaia di sigle associazioni realtà, arrivate da tutta Italia. Perchè l’esperienza di Labàs non è la sola, ma anche una di un elenco lunghissimo, di esperienze sociali che si vorrebbero abbattere. Noi non ci stiamo. E non ci staremo.
la diretta integrale :
Intervento Ester di ScuP
Intervista ad Ada di Labàs
Intervista a Detjon di Labàs
Intervento di Detjon di Labàs dal camion
Intervento Grog di Roma
Intervista a Luca di Lume Milano
Intervista a Roberto di Baobab Roma
Intervista a Silvia Zona 22
Intervista a Tommaso TPO Bologna
Intervista ad Ermelinda
Intervista a Fernando Cinema Palazzo
intervento di Barcelona en Comù
intervento di Lume – Milano
intervento di Simona – Decide Roma
intervento TPO – Bologna
intervento di Guglielmo – Labas
intervento Campi Aperti – Labas
intervento di Tiziano – DecideRoma
galleria fotografica :