Verso la manifestazione nazionale della Scuola a Roma del 26 settembre
La rete Priorità alla Scuola si è riunita in assemblea nazionale a Roma il 12 settembre, a due giorni dalla “riapertura delle scuole” per riprecisare obiettivi, contenuti, necessità, emozioni e indignazione che segnano la costruzione della manifestazione nazionale Priorità alla scuola che si svolgerà il 26 settembre a Roma in piazza del popolo a partire dalle 15:30. La manifestazione vede l’adesione di USB, COBAS, FLC CGIL, CISL, UIL, SNALS, GILDA e di centinaia di associazioni e di realtà di movimento
Il 14 è comincia una scuola dimezzata e a singhiozzo:
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molte scuole aprono a metà mantenendo la didattica a distanza che incrementano l’abbandono scolastico
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aumenta la giostra di docenti e il precariato a scuola causando disagi tanto a docent* quanto a student*
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nella scuola continua a non essere garantito un presidio sanitario che sappia riportare al centro il tema dell’educazione alla cura del corpo
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il trasporto pubblico non è stato raddoppiato negli orari scolastici ma addirittura ridotto, dal momento che gli stessi mezzi viaggiano all’80% della capienza favorendo l’uso di mezzi privati e quindi l’inquinamento (una delle cause di diffusione del covid
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il divario tra le regioni aumenta e chi già soffriva forme di esclusione sarà ancora più colpit*.
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Insomma restiamo tra gli ultimi in Europa per investimenti nell’istruzione pubblica e le ventilate riforme a cui assistiamo consistono unicamente in massicce dosi di “digitale”, confondendo uno strumento con una innovazione.
Present* all’assemblea nazionale del 12 settembre a Roma insegnanti, genitori, educator* e student* della scuola e dell’università. Durante l’assemblea abbiamo raccolto alcuni contributi audio che qui vi proponiamo:
Audio 1. Luisa, insegnante, fa parte delle Cattive Maestre di Roma
https://www.facebook.com/
Audio 2 Barbara, genitora, fa parte di Cattive ragazze di Roma
https://www.facebook.com/
Audio 3 Daniela, educatrice, fa parte del comitato a tutela di insegnanti educatrici e del coordinamento precarietà e unità
https://www.facebook.com/
Audio 4 Elisa, studente, fa parte dell’UDS
https://www.facebook.com/
Audio 5 Roberta, insegnante fa parte dei Cobas e denuncia l’ordinanza del sindaco di Bracciano che sospende l’apertura delle scuole elementari e medie del comune ma favorisce le scuole private che possono restare aperte
LA SCUOLA CHE RIAPRE, afferma la rete PRIORITÀ ALLA SCUOLA, NON È IL LUOGO MIGLIORE, PIÙ ACCOGLIENTE, PIÙ INCLUSIVO E PIÙ SICURO PER TUTT* CHE CHIEDIAMO DA MESI.
E invita alla mobilitazione perché si torni a investire nella scuola pubblica.
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perché la scuola possa ricoprire quel ruolo centrale all’interno di una società che riteniamo oggi sempre più necessario alle sfide che ci aspettano;
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perché la scuola è da trasformare in meglio affinché diventi un presidio contro la violenza e contro le discriminazioni e spazio di prefigurazione di una società più giusta;
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perché la scuola sia un presidio ambientale, dove imparare una cultura al cambiamento sistemico che diventa sempre più urgente per affrontare ed eliminare le cause di questa e altre pandemie
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per ribadire che la scuola, la conoscenza, la cultura sono un problema di tutt* coloro che vogliono costruire un presente e un futuro migliore
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perchè una parte cospicua dei fondi del Recovery Fund venga destinata alla scuola per l’emergenza così da raggiungere la media europea (5%) e scalare l’ultimo posto in Europa per abbandono e dispersione scolastica che occupiamo
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investimenti nell’edilizia scolastica pubblica con il recupero e la manutenzione di edifici fatiscenti, la riapertura delle scuole dismesse nelle aree interne e nelle periferie, e l’acquisizione per uso scolastico del considerevole patrimonio immobiliare pubblico (dello stato e degli Enti Locali) attualmente inutilizzato
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una riduzione drastica e definitiva di precariato nella scuola, il miglioramento delle condizioni lavorative nelle scuole, maggiori tutele a lavorator* fragil* nella fase emergenziale e maggiori assunzioni affinché la scuola si allarghi e non si assottigli
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si avvii un processo per costruire un sistema pubblico dedicato a bambin* dagli 0-6 anni, con una riflessione rispetto a chi lavora in quel settore, spesso con condizioni contrattuali disastrose
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sia ri-attivata la medicina scolastica come pratica di cultura della salute collettiva, anche attraverso la riapertura in ogni istituto della sala medica con personale adeguato.
Contatto: prioritaallascuola@gmail.com
Link utili:
Pagina FB Priorità alla scuola https://www.facebook.com/
Mobilitazione del 26 settembre 2020 https://www.facebook.com/
Petizione su AVAAZ https://bit.ly/2Rot3i2
articolo su Euronomade https://bit.ly/3mf96Ix
assemblea di Non una di meno 24 maggio 2020 Che fine ha fatto la scuola pubblica? a partire dal minuto 16:50 https://www.facebook.
Cattive Maestre di Roma https://www.facebook.com/
Cattive ragazze di Roma https://www.facebook.com/
A cura di Marita – Transfemminonda
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