Castellammare: La recensione della canzone più INDIE delle feste

Ci sono due momenti di estrema creatività nel mondo della musica, uno di solito attorno al 21 Giugno con l’inizio dell’estate, l’altro durante le festività natalizie.
In entrambi i momenti, infatti, la maggior parte degli artisti tenta di comporre e cantare il famosissimo “tormentone” estivo/natalizio. Così facendo sperano, infatti, di conquistare la vetta delle classifiche e alzare “due spicci” per pagarsi una “meritata” vacanza o riuscire a fare dei regali di natale degni – a seconda del periodo in esame.

La Storia è piena di questi esempi: dagli innumerevoli brani dei vari Festivalbar ai dischi natalizie di Laura Pausini & Co. (potete trovarne un’idea qui)

Di solito si scatena una sfida agguerrita e si risvegliano le rivalità e i rancori sopiti durante il resto dell’anno, permettendo a noi nostalgici di Celebrity Death Match di tornare ad appasionarsi al mondo dello Star System.

Per il 2018 la sfida per la canzone di natale sembrava doversi svolgere tra i prodotti musicali provenienti dalla galassia della Trap e i successi canori del mondo Indie.

Le truppe erano già schierate e i producer ci davano dentro con il campionamento del beat di Jingle Bells e Santa is coming to town … quando, tutto ad un tratto, è successo quello che da mesi era nell’aria (ne abbiamo parlato qui e qui ): ci siamo tutti resi conto che la trap e l’indie sono la stessa cosa, o che non sono poi cosi cosi distanti come si pensi.

Ai più questa consapevolezza non avrà impedito di passare delle feste ad abboffarsi di cibo, perdere tutti i ramini sparsi nella borsetta alla tombola, e a dormire sul divano in lunghi riposini pomeridiani.

Tuttavia, ad un vero artista come Tommaso Paradiso, icona camaleontica della musica contemporanea, questa consapevolezza ha permesso di realizzare il suo più grande sogno: non il matrimonio con Matilda bensì la creazione di un Super gruppo Indie, dopo il goffo tentativo fallito di alcuni mesi fa.

Ecco che quindi, coadiuvato – Appunto! – dall’amico Calcutta e dall’ibrido Indie/Trappers Carl Brave riunisce tutti gli artisti più in voga del momento ( e l’immancabile Arisa) per scrivere la canzone di Natale definitiva, destinata a diventare viral su Spotify già dopo le prime ore di pubblicazione.

E’ infatti disponibile su tutte le piattaforme di streaming musicale Castellammare, una produzione di Giacomo Spacconi, per la Pyramid che vede alternarsi alle barre (in ordine d’apparizione) Calcutta, Carl Brave, Tommaso Paradiso, Ghali, Dark Polo Gang, Liberato, Gazzelle, Elettra Lamborghini, Levante e Arisa,

 

Il ritmo è avvolgente e sensuale, ma mai banale, e grazie a piccole variazione di battute e riff si adatta perfettamente alle sonorità “canoniche” degli artisti coinvolti.

Anche a livello di testo, il pezzo, riesce a restituire la calorosa atmosfera natalizia (il cenone, la tombola, le nonne con i cincillà), senza tuttavia rinunciare alle tematiche che amiamo nell’Indie/Trap: L’amore, i riferimenti culturali ai capisaldi della letteratura italiana, i Rolex, le medicine e soprattutto la geografia.

Ciliegina sulla torta la  presenza del dissing all’odiato Michel Bublè, reo di voler dominare da solo le classifiche natalizie e non conscio che: «la gang non si infama!»

Anche quest’anno abbiamo quindi il nostro tormentone perché si sa che « la vigilia è bella ad Atene … ma il Natale a Castellammare / CastellAMORE!»

 

Post Scriptum:

Al quarto episodio della web-saga “We Are Indie” il gruppo de Le Coliche cala l’asso di briscola e scrive una canzone originale con cui sbarca addirittura su Spotify.

La canzone poc’anzi recensita – come se fosse reale – mostra una forza ironica travolgente che assolutamente non cozza con l’aspetto più melodico, che anzi ne amplifica la carica.

Il video, inoltre, magistralmente interpretato da Claudio Colica, Fabrizio, Colica, Francesco Marioni e Liliana Fiorelli, grazie alla riproposizione di tutta la gestualità tipica di queste correnti artistico-musicali è il valore aggiunto.

A differenza dei primi tentativi di ironia sul mondo indie/trap – in cui alteravano solamente i testi già esistenti – il duo comico questa volta si lancia interamente nella composizione di un brano intero.

Il testo presenta buona parte dei “topic” classici della musica indie mostrati nei primi episodi: l’utilizzo ossessivo dei nomi di città, il citare pezzi di libri famosi a caso, il richiamo all’amore preso male, etc.

L’insieme tuttavia nonostante sia volutamente caricaturale non risulta eccessivo ed è anche orecchiabile, nonché coerente con molti dei testi degli artisti imitati.

Se all’ironia sulla musica indie eravamo abituati è con la parte più Trap che questa canzone raggiunge un livello altissimo, e il duo mostra una grande abilità umoristica.

Gli artisti trap risultano esilaranti, grazie ai richiami ai “Rolli Rolli” o allo “Stupido Babbo”.

Tuttavia, se è vero che con la DPG è facile fare ironia, la barra di Ghali mostra la sottile carica satirica de Le Coliche che, inquadrato l’artista da interpretare, ne offrono coerentemente una simpatica e credibile imitazione

Castellamare, è quindi , un prodotto quindi che anche se non può aspirare al titolo di tormentone natalizio o di pezzo viral su spotify, sicuramente durante queste vacanze risuonerà nelle nostre playlist … e sicuramente sulle frequenze di questa radio.

Recensione a cura di Agostino che lo potete ascoltare ogni lunedi alle 19 e il martedi mattina alle 10.00