QUEERzionario 3.02 – S di STREGHƏ
Tremate tremate le streghə son tornatə siamo quellə che non son bruciatə
İn questa puntata diamo lettura di un articolo dal titolo Liberate le streghe di Elisa Manici pubblicato su Falla il 16 giugno del 2019
Ci è sembrato molto attuale e coerente con questa puntata che segue quella di TRANSfemmİNonda in cui lanciamo proprio il progetto di riproporre per il 25 novembre prossimo l’immaginario di corpi diversi, non conformi e in rivolta contro la violenza patriarcale
… “In definitiva, nel suo essere una iper-donna, che assume in sé tutta la negatività attribuita al genere femminile dalla cultura greco-giudaico-cristiana, sfugge alla stessa definizione binaria di donna. Da qui il timore che suscita, ma anche il suo fascino inestinguibile. Come è accaduto secoli dopo per il positivismo con la creazione dell’identità omosessuale tramite la sua definizione e la sua stigmatizzazione, anche qui vediamo all’opera il principio, sempre valido nella storia umana, che per creare un mostro ci vuole un’autorità che lo definisca in quanto tale. Non stupisce, quindi, la riappropriazione della strega e della sua potenza da parte dei femminismi: la strega esprime una potenza difficilmente contenibile, è una deviante, e in quanto tale è inevitabilmente anche queer. Il passo successivo potrebbe essere la creazione di un immaginario nuovo, con streghe genderfluid e gender variant che sbeffeggino in modo ancor più netto ed esplicito l’inadeguatezza e l’anacronismo dei dualismi storici e, in ultima istanza, il patriarcato.
Pubblicato sul numero 46 della Falla, giugno 2019”
Si ringraziano Marta cavicchioni e Romina Tassinari per le immagini e le grafiche