5 November 2022  /  Eva e Mari

Dalla disforia di genere all’euforia di transgenere!

La “disforia di genere” è un concetto introdotto dall’associazione psichiatri americani nel DSM-5, cioè nel manuale diagnostico dei disordini mentali, sostituendolo al disturbo dell’identità di genere, pensando così, con un magico cambio di parole, di destigmatizzare le soggettività transgenere.

Il problema della “disforia di genere”, che è propriamente un’invenzione, sta nel fatto che essendo inserita nel DSM implica di fatto l’idea che essere transgenere sia una patologia.

Grazie all’impegno dell’attivismo internazionale e di una manciata di attivistə locali che lottano costantemente per la depatologizzazione e depsichiatrizzazione delle indentità transgenere la “disforia di genere” è stata cancellata a partire dal gennaio 2022 dal manuale generale delle malattie mentali (ICD-11) da parte di Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS). La stessa ha specificato in una nota di voler definitivamente cancellare la stigmatizzazione psichiatrica delle persone che non si riconosco nel genere assegnato alla nascita.

L’OMS ha introdotto la definizione di “incongruenza di genere”. Pur essendo una formulazione non propriamente delle più felici, la cosa importante è che questa sia stata inserita nel capitolo 17 della Salute Sessuale, eliminando di fatto ogni possibilità di riferimento a specifiche patologie di “salute mentale” delle soggettività transgenere.

A parlarcene al microfono di Radio Sonar Eva Sassi Croce, attivistx travestita, frocia e transfemminista radicale. Ha iniziato il suo percorso di lotta all’interno di ArciLesbica, costretta poi a passare in Arcigay, oggi fa casa in NUDM Modena e nell’Assemblea Transterritoriale Corpi e Terra di NonUnəDiMeno. Performer queer, TJ e ciclosognatrice fa parte della redazione di TRANSfemmİNonda e QUEERzionario

Ringraziamo per le grafiche Eva e Raffi del Gruppo Trans APS

QUEERzionario 5/11/2022 – D di DISFORIA di GENERE

  • Il gender – Mc Nill