22 October 2022  /  mari, erika, antje, francisco,

Oggi ci spostiamo senza frontiere dando voce a progetti artivisti … dall’archivio transfemnista queer di Madrid al progetto poetico Rucksac che coinvolge piu di 58 lingue diverse fino alla rivoluzione iraniana, al simbolico dei capelli nell’istallazione dell’artista Antje Stehn che si inserisce naturalmente nel contesto del percorso stregato  contro il patriarcato  verso il 25 novembre e oltre.

Parlare di artivismo significa parlare di quella poliedrica, plurale e libertaria espressione di dinamismo creativo che solo i processi rivoluzionari possono avere. Processi fluidi nel tempo e nello spazio ma vivi qualsiasi ne siano le forme e gli spazi che occupano.

Oggi partiamo dall’intervista a Francisco Brives che mari ha fatto a madrid nel giugno di quest’anno e che qui ha tradotto per chi ascolta TRANSfemmINonda su radiosonar. Francisco è codirettore del centro di arte Zapadores di Madrid e uno dei curatori dell’archivio transfemminista queer del centro di arte Zapadores di Madrid. Con lui rifletteremo sull’importanza della memoria nei movimenti, una memoria che si può toccare e odorare nello spazio di questo archivio fatto di cartelli, striscioni, fanzine, volantini, report, fatta della storia del movimento queer dello stato spagnolo. Nel sito di questo archivio anche la cronologia, la più completa,  del movimento a cura di Piro.

Con un salto solo temporale e spaziale ci ricollegheremo al progetto Rucksack di cui abbiamo parlato nella puntata di TRANSfemmInonda con Antje Stehn che ci ha fatto un aggiornamento e ci ha presentato questo nuovo progetto che a partire dall’unico museo della poesia in Italia spazierà come una zattera tra le acque del Po.

Se scrivete poesie o fate arte non aspettate tempo a contattare Antje  per poter essere convoltx nel progetto

E parlando di poesia non potevamo non pensare alla rivoluzione iraniana proprio attraverso la lettura di due poesie che Antje e mari hanno tradotto dall’inglese della poeta iraniana Elham Hamedi. Rivoluzione iraniana e l’assassinio di Masha che, per aver scoperto i capelli, è stata arrestata, torturata e uccisa dalla “polizia della morale” in un paese in cui in forme diverse il patrircato impone la pena di morte a chi resiste e afferma la sua autodeterminazione.

TRANSfemmINonda del 22/10/2022 – Artivismo in rivolta

  • in sigla Sudor Marika ft. Chocolate Remix – Las Invertidas
  • 1977 di Ana (Anita) Tijoux
  • bella ciao in farsi
  • Primavera della vita di Kimia Ghorbani, da lei scritta su una melodia originale di Nada per appoggiare “non la protesta ma la rivoluzione del popolo iraniano”
  • Sar oomad zemestoon ORIGINAL HQ

Foto di Antje Stehn