TRANSFEMMINONDA 6.07 – DISARMIAMO IL PATRIARCATO: CI VOGLIAMO VIV3, NON UN3 DI MENO!
L’osservatorio contro femminicidi, transcidi, lesbicidi, puttanocidi, suicidi di stato e dell’odio sociale di NUDM ci rimanda la realtà dell’esistenza del patriarcato. Manifestazioni nazionali lanciate da Non una di meno il 23 novembre a Roma e Palermo e poi territoriali il 25.
La violenza di genere è strutturale, strutturale a questo sistema patriarcale e capitalista, basato su gerarchia, potere e sudditanza.
Per l’osservatorio contro femminicidi, transcidi, lesbicidi, puttanocidi, suicidi di stato e dell’odio sociale raccogliere i dati, non fermarsi alle statistiche, leggere le storie è importante per rilevare i cambiamenti e gli errori del sistema che sempre più evidenzia l’inesistenza di un lavoro di prevenzione efficace.
In questa puntata di TRANSfemmINonda intervengono Maria, Claudia, Bene, Fè e Mari dell’osservatorio e Claudia e Roberta lanciano le manifestazioni del 23
Non si chiede il controllo delle persone potenzialmente abusanti ma interventi diversi, che vadano alla radice dei problemi: l’aumento dei centri antiviolenza aperti a tuttu, programmi educativi che promuovano la cultura del consenso, che parlino di diversità, di relazioni e di affettività ma soprattutto che mettano in discussione i capisaldi del sistema patriarcale di dominio, di possesso e di potere gerarchico.
I media scandagliano le vite delle vittime ma non quelle di chi agisce il danno costantemente giustificato da motivazioni che ci riportano al delitto d’onore scomparso dalla nostra legislazione solo nel ’95.
Per uno Stato che non muove un dito per modificare la cultura dominante, siamo soltanto numeri, panchine rosse per lavarsi la coscienza, eventi da organizzare intorno al 25 novembre.
L’osservatorio di Non una di meno e diremmo anche “non unə di meno” vista l’attenzione alla violenza istituzionale e all’odio sociale rispetto alla comunità LGTBQIPAIK+ vuole ribaltare un sistema che conta le morti, gli stupri, le violenze, ma non vuole riconoscere la radice da cui provengono e risponde solo con percorsi punitivi e carcerari, che sappiamo inefficaci e violenti, anziché con risposte collettive e di comunità che possano realmente decostruire il patriarcato.
Si vuole ribaltare un sistema che strumentalizza le morti, gli stupri e la violenza per far passare il riconoscimento della vita dal concepimento, per criminalizzare le persone razzializzate e per imporre, in nome di sicurezza e decoro, la militarizzazione ulteriore delle nostre vite, la repressione di ogni forma di protesta, l’aumento delle pene, le guerra come unico orizzonte possibile.
Ma noi, dice l’osservatorio, Vogliamo contarci vivə e fare delle nostre vite ciò che desideriamo.
TRANSFEMMINONDA 6.07 del 23/11/2024 – DISARMIAMO IL PATRIARCATO: CI VOGLIAMO VIV3, NON UN3 DI MENO!
- Ave Maria piena di rabbia – Margherita Vicario
- Mi cuerpo es mio di Susy Shock
- Ora che tu mi hai tolto la vita – La Malamurga