Sciopero globale femminista e transfemminista.
Essenziale è il nostro sciopero, essenziale è la nostra lotta!
Spot della giornata
Teresa di Non una di meno Roma
Intervento di Mari – Libere soggettività trans* Non una di meno – a cura di Giulia di Radio Quarantena
Claudia Pratelli, Assessora scuola e pari opportunità, III Municipio, Arci Sparwasser Pigneto
Francesca Turrini, Amlet_a, lavoratrici dello spettacolo
Mario attivista del quartiere di Montesacro
Susanna di end the Taboo, collettivo transfemminista La Sapienza
Matteo Universitario
Neal attivista di XR
Maria Pia – Piazza Esquilino Roma
Non Una di Meno Firenze
Dafne – Non Una di Meno Catania
Azione presso la Sede di Confidustria Catania
Anteprima delle piazze a cura di Radio Quarantena
Testimonianza dell’iniziativa CARI UOMINI, ABBIAMO UN PROBLEMA in Piazza del Popolo Roma
Contributi dal MEF – Ministero dell’Economia delle Finanze
Serena NUDM Roma – Al MEF Ministero dell’Economia delle Finanze
Monica Giovannoni Giornalista Roma – Al MEF Ministero dell’Economia delle Finanze
Maurizia delle camere del lavoro autonomo e precario Roma – Al MEF Ministero dell’Economia delle Finanze
Fru Studentə Agraria Roma – Al MEF Ministero dell’Economia delle Finanze
Teresa di NUDM Roma – Al MEF Ministero dell’Economia delle Finanze
Negli ultimi anni abbiamo vissuto lo sciopero femminista e transfemminista globale come una manifestazione di forza, il grido di chi non accetta di essere vittima della violenza maschile e di genere.
Abbiamo riempito le piazze e le strade di tutto il mondo con i nostri corpi e il nostro desiderio di essere vive e libere, abbiamo sfidato la difficoltà di scioperare causata dalla precarietà, dall’isolamento, dal razzismo istituzionale, abbiamo dimostrato che non esiste produzione di ricchezza senza il nostro lavoro quotidiano di cura e riproduzione della vita, abbiamo affermato che non siamo più disposte a subirlo in condizioni di sfruttamento e oppressione.
A un anno dall’esplosione dell’emergenza sanitaria, la pandemia ha travolto tutto, anche il nostro movimento e la nostra lotta, rendendoli ancora più necessari e urgenti.
Lo scorso 8 marzo ci siamo ritrovatə allo scoccare del primo lockdown e abbiamo scelto di non scendere in piazza a migliaia e migliaia come gli anni precedenti, per la salute e la sicurezza di tutte.
È a partire dalla consapevolezza e dalla fantasia che abbiamo maturato in questi mesi di pandemia, in cui abbiamo iniziato a ripensare le pratiche di lotta di fronte alla necessità della cura collettiva, che sentiamo il bisogno di costruire per il prossimo 8 marzo un nuovo sciopero femminista e transfemminista, della produzione, della riproduzione, del e dal consumo, dei generi e dai generi.
Non possiamo permetterci altrimenti. il prossimo 8 marzo sarà sciopero femminista e transfemminista, della produzione, della riproduzione, del e dal consumo, dei generi e dai generi.
Per leggere tutto il comunicato NonUnaDiMeno