29 January 2022  /  Maria Galindo nella traduzione e lettura di Mari

“Sono puttana, lesbica e boliviana. Solo esisto costruendo alleanze proibite tra queste posture politiche che si suppone siano in contraddizione. Parlo da un posizionamento di tortura e violenza e non per fare testimonianza ma per immaginare la felicità da uno spazio di disobbedienza” Maria Galindo

Si presenta cosi María Galindo, artista, interprete, attivista, scrittora e cofondatora del collegio boliviano Mujeres Creando.

Come dice Preciado nella introduzione a questo capitolo del libro Transfemminismo o barbarie che da settimane continuiamo a tradure e leggervi,  Maria Galindo fa dialogare le pratiche e i saperi subalterni delle culture indigene con le tradizioni politiche dell’anarchismo, del punk, del femminismo non bianco, creando una pratica artistica radicale. Contro l’economia capitalista e la distruzione ecologica utilizza oggetti poveri e rotti dando loro nuova vita come totem di una rivoluzione poetica

In questa puntata continuiamo la lettura ad alta voce di questo libro e ve ne proponiamo l’ascolto

“Il desiderio di vita delle persone che sono venute da me di 20,30,40,50 anni, persone che si sono presentate a ribattezzarsi, la forza che hanno attribuito a questo rito che si è convertito in una metamorfosi radicale, il sentimento di rinascita che portava con sé, la forza con cui si ribellavano alla violenza compiuta sui loro corpi all’atto della nascita, mi ha provocato invidia, l’invidia di esistere”

Ascolta anche le puntate precedenti

la presentazione del libro Transfemminismo o barbarie di cui stiamo leggendo, dopo averli tradotti, alcuni brani

C di Chi ha paura del transfemminismo di Carmen Romero Bachiller, lettura e traduzione di Mari

G di Genealogie trans di Lucas Platero, traduzione di Mari e lettura di Diego Cricelli

D di Danza cuYr di Mafe Moscoso, traduzione e lettura di Mari

R di Rivoluzione transfemminista di Carolina Meloni Gonzáles, traduzione e lettura di Mari

 

QUEERzionario del 29/01/2022 – I di Invidia di esistere