TRANSfemmINonda 2.24 – #BASTA FEMMINICIDI
BASTA TRANS*CİDİ – NON UNƏ di MENO
In questa puntata di TRANSfemmINonda vogliamo gridare BASTA a femminicidi e TRANS*cidi
Lo gridiamo insieme in forma partecipata e collettiva
Lo gridiamo con le parole di Bene, Eva, Graziella, Laurella, Leonia Sara che ci hanno offerto ottimi spunti di riflessione
Lo gridiamo con la testimonianza (*) di vita di Gianna, donna trans e sex worker uccisa due volte da una società e una famiglia che l’ha spinta ai margini e che poi ha usato il suo dead name per i cartelli funerari uccidendola una seconda volta
Lo gridiamo con le testimonianze raccolte da We world e lette da Anna Maria
Lo gridiamo con i brani dal libro Gli uomini mi spiegano le cose di Rebecca Solnit letti da Mia
Lo gridiamo con le frasi stereotipate raccolte da Michela Murgia che continuiamo ad ascoltare e che sono linfa di quella cultura patriarcale dalle radici così profonde nella nostra cultura, Michela Murgia che ha anche attivato lo spazio Osservatorio Femminicidi
Lo gridiamo con le pratiche di Non una di meno Roma, Firenze, Piacenza che trovano strade, piazze, relazioni, comunità impegnate a richiedere verità, giustizia e riparazione per chi è stato fermato nel suo cammino verso la liberazione e l’autodeterminazione, per chi resta e prende in mano la staffetta perchè queste morti sono semi di vita e di lotta per la trasformazione radicale del nostro futuro
Lo gridiamo come ha fatto la comunità lenca che ha deciso di chiamare “La semina di Berta Cáceres“ la commemorazione della sua morte
Lo gridiamo con parole cariche di potenza, coscienza, forza e speranza allo stesso tempo, con un costante riferimento alla moltiplicazione dei nostri sogni e dei desideri.
Lo gridiamo “Ariba que se va a caer”
(*) l’intervista è stata tratta da quella di Telesveva del 2014
TRANSfemmINonda del 20/03/2021 – #BASTA FEMMINICIDI e TRANS*CIDI
Ni una menos
Bebe Malo
Cancion sin miedo versione in Italiano del frente murguero romano
Princesa di Fabrizio de Andrè
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