Crew abruzzese che si sta facendo notare a suon di testi intelligenti e beats potenti: la Sin Raza Crew

Intervista andata in onda martedì 26 ottobre 2021 a cura di Claudio Contini

La nuova ondata dell’Hip-Hop italiano, dopo un primo periodo in cui l’immaturità e la poca consapevolezza prevalevano sulla sostanza, sembra aver trovato una dimensione in cui qualità e stile hanno finalmente preso il sopravvento. Una delle cose più positive è senza dubbio la diversa gamma di approcci tra gli artisti: sia a livello di contenuti che di suono, si svaria da elementi hardcore e strettamente legati all’Hip-Hop più classico, a cose che invece abbracciano con decisione le tendenze più moderne, come trap, drill e quant’altro.
Nel mezzo tante realtà note e meno note, tra le quali mi piace segnalare una crew abruzzese di Lanciano che si sta facendo notare a suon di testi intelligenti e beats potenti: la Sin Raza Crew.

Composta da Nummiriun, Lou Roche, Papa Don Smoke, Wes Mex, Asu e Filtro Brass, il nucleo prende sostanzialmente forma nel centro sociale Zona 22 di San Vito Chietino e la loro attitudine è decisamente antagonista.

“ANTIFA” campeggia come unica descrizione del gruppo sulle loro pagine social e direi che di questi tempi più che mai, è un elemento rilevante ed ahimè non necessariamente scontato.

Così come non sono scontate le loro parole, “a difesa degli ultimi in quanto gli ultimi siamo noi”. Testi che toccano il sociale in maniera diretta e genuina, spesso cruda come avviene nel nuovo pezzo di Nummiriun, “La Pura Realtà” (con la partecipazione di Lou Roche) che anticipa un progetto a lunga durata di prossima uscita.

Nel brano si prendono le distanze da “chi parla e non sa cosa dice” per procedere con un flow potente ed intricato nella descrizione dei sacrifici di chi vive la dura realtà della vita quotidiana fatta di lavori pesanti ed il disagio che si percepisce in entrambi i versi è quello di chiunque si ritrova in condizioni simili.

Spaccherò se morirò” è una sorta di presagio ripetuto nel ritornello, quasi a voler rimarcare la consapevolezza di trovarsi ai margini del mainstream.

Il tutto viene elevato dall’ottima produzione di Wes Mex, il quale associa al classico tappeto di batteria degli elementi suonati azzeccando una giusta sperimentazione che sa di nuovo pur non snaturando lo spirito del sound.

Una nota di merito anche al bel video, sia nel concetto quasi orwelliano alla tecnica che alterna immagine filmate ad altre animate, in maniera fluida ed equilibrata. In attesa del nuovo album, il consiglio è di approfondire anche i lavori precedenti di Nummiriun e della crew, tutti facilmente reperibili sulla loro
pagina YouTube, compresa la collaborazione con gli Assalti Frontali per “Compagno Orso”. Non ve ne pentirete.

A cura di  Claudio Contini

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